Antinfiammatorio, astringente, antispasmodico e cicatrizzante. Tutte le proprietà e gli usi dell’Achillea millefolium L. allevia i problemi digestivi e regolarizza il ciclo mestruale
di Francesco Marino
Cantami, o diva, del Pelìde Achille l’ira funesta che infiniti addusse lutti agli achei , molte anzi tempo all’orco generose travolse alme d’eroi, e di cani e d’augelli orrido pasto lor salme abbandonò (così di Giove l’alto consiglio s’adempia), da quando primamente disgiunse aspra contesa il re de’ prodi Atride e il divo Achille
(Omero, Iliade — Iliade di Omero, traduzione del cav. Vincenzo Monti, Quarta Edizione, traduzione di Vincenzo Monti, Milano, Società Tipografica de’ Classici Italiani, 1825.)
Achillea millefolium L. è una pianta erbacea perenne appartenente alla famiglia delle Asteraceae. Dall’odore aromatico la pianta si presenta con fusti eretti, pubescenti che si protraggono in alto per un altezza compresa tra i 30÷60 cm. Nella parte apicale il fusto si presenta ramificato. Le foglie bipennatosette mostrano una morfologia che varia da quelle basali alle superiori in lunghezza e in base alla forma del margine.
Da Maggio a Settembre corimbi posti all’apice del fusto, portano capolini composti da fiori ligulati dal colore bianco o rosato.
La droga della specie officinale è costituita dalle sommità fiorite.
Specie presente allo stato spontaneo in Europa e Asia, il suo habitat è rappresentato dai prati aridi,sentieri e strade collinari da 0÷2200 mt.
Dalle proprietà già note in epoca classica, la narrazione mitologica la vede alleata del leggendario eroe greco Achille, che la utilizzò per curare le ferite dei suoi compagni.
Utilizzata nella medicina popolare nella cura di infiammazioni, disturbi gastrointestinali, in caso di cattiva digestione, per le infiammazioni della cistifellia, e per cicatrizzare le ferite.
Etimologia
Achillea: nome del genere fu adottato da Linneo riprendendo un vecchio termine greco-romano che alludeva a una pianta usata da Achille, che secondo la tradizione, tramandataci da Plinio il Vecchio, la usò per guarire le ferite dei suoi compagni. Tale virtù l’aveva appresa dal suo maestro Chirone.
millefolium: riferito alle numerose lacinie fogliari che caratterizzano questa pianta.
Proprietà
Il profilo metabolico delle sommità fiorite della specie Achillea millefolium L.è costituito dalla presenta di molecole bioattive quali: lattoni sequiterpenici (achillicina, achillina, achillifolina, millefina, leucodina, diidropartenolide), flavonoidi (luteolo, apegenolo), flavoni, flavonoli e olio essenziale ricco di azulene.
Questi composti conferiscono alle sommità fiorite proprietà astringenti, antispasmodice, cicatrizzanti, analgesiche, digestive ed emmenagoghe.
Gli estratti a base di Achillea millefolium L. rappresentano un valido rimedio naturale nel contrastare i disturbi del ciclo mestruale. Emmenagogo facilita il flusso mestruale e ne allevia i dolori (dismenorrea).
Utile nella funzione digestiva, regolarizza la motilità gastrointestinale promuovendo eliminazione dei gas intestinali. L’efficacia analgesica e l’azione antispasmodica sul sistema digerente rende la pianta utile nella cura di infiammazioni gastro-intestinali e uterine.
L’olio essenziale presente nel profilo metabolico della specie, facilita la funzionalità epatica, dalle proprietà emollienti ridona benessere al naso e alla gola e ai tessuti infiammati.
Pomate, creme ed unguenti a base degli estratti delle sommità fiorite presentano proprietà cicatrizzanti, antinfiammatorie, emollienti e anti age.
Formulazioni Erboristiche
I principali preparati erboristici derivati dalla specie Achillea millefolium L. sono:
- Decotto: (si utilizza il taglio tisana delle infiorescenze);
- Tintura madre (macerato idroalcolico dei fiori freschi);
- Creme & Pomate (Estratto acquoso ed oleoso di Achillea, di più piante con Oli essenziali);
- Olio Essenziale (distillato della pianta fresca);
Nota: L’olio essenziale di Achillea è caustico e irritante per le membrane e le mucose, è estremamente importante diluire il contenuto prima della somministrazione sia interna che esterna. L’olio essenziale non deve mai venire a contatto con gli occhi perché possono causare gravi irritazioni. Nell’impiego degli oli essenziali devono sempre essere prese in considerazione solo essenze purissime. Prima di ogni trattamento rivolgersi al proprio medico o specialista.
Achillea tra storia e curiosità:
In Irlanda, per scacciare il malocchio e le malattie si utilizza l’Achillea.
Un cantico galenico recita: coglierò la verde Achillea cosicchè la mia figura possa sempre essere più piena, la mia voce più dolce, le mie labbra come il succo della fragola. Ferirò ogni uomo, ma nessun uomo potrà ferire me”
Nella flora italiana sono presenti le seguenti subsp.: Achillea millefolium L. subsp. millefolium, Achillea millefolium subsp. sudetica (Opiz) Oborny
Achillea millefolium L. Potrebbe confondersi con Achillea collina (Becker ex Rchb. f.) Heimerl che però è sparsamente pelosa, presenta capolini più piccoli e foglie con lacinie strette e minori.
E’ utilizzata nella tradizione erboristica per la preparazione di liquori.
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Bibliografia
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